Dopo post tecnici, statistiche di mercato e interviste, torno con piacere al post concettuale ma non troppo. Il tipo di post che, nella mia immaginazione, dovrebbe più di altri attivare i neuroni destinati all’area strategica, senza la quale ogni budget (anche il più piccolo) risulta sprecato.
Il titolo è volutamente marcato e un filo tendenzioso. Un po’ perché non certo di un segreto si tratta, un po’ perché i due elementi citati, pianificazione e costanza, non sono gli unici in grado di fare la differenza tra una strategia digitale totalmente inutile e una realmente efficace.
Al giorno d’oggi però ritengo siano i due elementi più importanti, e al tempo stesso maggiormente trascurati, all’interno delle strategie social delle aziende vinicole italiane.
Premettiamo ciò che serve premettere
Supponiamo tu abbia già scelto quali canali social presidiare. Hai quindi selezionato gli ambienti in relazione al tuo pubblico, alla natura dei contenuti che puoi produrre e al tempo e alle risorse che hai a disposizione per poterli curare, mantenere e aggiornare in maniera più che dignitosa. Molto bene.
Per eventuali esempi successivi supponiamo che tu abbia scelto Facebook e Instagram.
Le tue pagine sono bianche, pronte a essere riempite di vita in vigna, di lavoro in cantina, di vendemmie e brindisi, di stagioni che cambiano il colore alle foglie e seguono il maturare dei grappoli, di valori legati al tuo territorio e alla tua specifica e unica identità.
Sei dunque pronto, l’unica cosa che devi fare ora è stamparti nella mente, ogni giorno, le parole “pianificazione” e “costanza”.
Osserviamo più da vicino gli elementi imprescindibili che concorrono a donare concretezza a questi due nobili concetti.
Se non pianifichi non fai
Pianificare le tue attività social equivale a pagare l’abbonamento annuale in palestra. Una volta cacciati i soldi, l’aspetto economico e il principio di coerenza con te stesso ti costringeranno ad andare.
Pianificare aiuta a non mollare, e a volte salva letteralmente la tua immagine in rete, permettendoti di non abbandonare i tuoi ambienti social all’oblio e alla critica altrui.
Se pianifichi i tuoi post in date precise, poi sai che li devi produrre e pubblicare. Si tratta di un atto di altruismo verso chi ti segue, un impegno da mantenere. A meno di casi straordinari di impossibilità (una grandinata che sposta le tue priorità) o necessari repentini cambi di programma (un riconoscimento inaspettato o una visita in cantina da comunicare subito), nel giorno e nell’ora stabiliti il post deve essere pubblicato, twittato, condiviso, etc.
E se la flessibilità è permessa e assolutamente ben accetta, l’importante è iniziare con una seria attività di calendarizzazione dei post.
La pianificazione si fa, dunque, con il calendario alla mano, e puoi decidere una stesura mensile, trimestrale (forse meglio), o annuale (velleitaria) dei tuoi post suddivisi per canale. Così potrai decidere di pubblicare 2 / 3 / 10 post a settimana (sempre in relazione ai tuoi obiettivi e ai tuoi contenuti).
No materiali no brindisi
Già in un mio precedente post ho insistito sull’importanza dei materiali in ambito digitale. Senza testi, immagini, video, racconti, nulla puoi. A meno di diventare banale, scontato, ripetitivo e, di conseguenza, poco o per nulla interessante.
Ricordati che in questo ambito competi con una notevole quantità di materiale. Un vero e proprio rumore di fondo, spesso assordante, che non favorisce certo l’emergere del tuo contenuto. Ecco perché diventa importante possedere materiali unici e contenuti originali e distintivi. Devi essere in grado di attirare e spostare l’attenzione delle persone in rete.
Le rubriche possono aiutarti, in questo senso, a organizzare i tuoi pensieri e a trovare nuove idee e spunti per i tuoi contenuti. Ma ti consiglio di usarle in maniera flessibile e possibilmente destrutturata. Non è necessario fissare in modo granitico la natura del post del lunedì mattina, piuttosto serve immaginare un set di argomenti utili a garantirti elementi sui quali riflettere e sui quali costruire un contenuto. Ecco alcuni esempi puramente indicativi:
- l’evoluzione della vigna
- le visite in cantina
- il territorio e i suoi tesori
- l’unicità della tua denominazione
- cenni tecnici di viticoltura
- lo staff dell’azienda
Stendi un piano editoriale di massima
Una volta compresi, raccolti, prodotti e pianificati i materiali necessari alla tua comunicazione, puoi iniziare, calendario alla mano, a descrivere l’oggetto dei tuoi contenuti in Facebook e Instagram nelle prossime settimane / mesi.
Puoi decidere di:
- raccontare qualcosa accaduto in azienda
- promuovere un vino
- invitare le persone in cantina
- descrivere il tuo territorio o la tua denominazione
- commentare una notizia di settore
- fare gli auguri di Natale, Pasqua, Buon Anno, etc
- comunicare una tappa o un’occasione importante (la vendemmia, l’etichettatura, l’assaggio dei vini dalle vasche, il lancio di un nuovo vino)
Mettiti in ascolto per i possibili contenuti real time
Anche sul tema del real time marketing nel mondo vino ho già scritto in passato. Qui voglio solo aggiungere che la tua pianificazione può e deve in alcuni casi saltare se si presenta la possibilità di produrre, commentare o condividere una notizia o un evento last minute.
Devi essere pronto e reattivo, ecco perché l’ascolto è fondamentale.
Se non osservi il mondo enoico attorno a te non puoi pretendere poi di farne parte in maniera attiva, e nemmeno puoi lamentarti se un tuo concorrente arriva prima o si distingue per tempestività e capacità di reazione e adattamento al contesto.
La giungla del web è feroce, non c’è spazio per chi rallenta, per chi abbandona, per chi esita.
Uno strumento base, ma ancor oggi validissimo, per rimanere aggiornato su notizie di settore (di qualsiasi settore) è Google Alert. Non devi far altro che iscriverti con la tua casella email, selezionare l’argomento sul quale vuoi essere aggiornato (viticoltura, vino, enologia, eventi vino, etc) e scegliere la frequenza del tuo aggiornamento (giornaliera, settimanale). Impostato il tutto Google ti invierà regolarmente delle email con tutte le notizie inerenti i temi che hai selezionato.
La rete ha la memoria corta
La costanza, nelle attività social, ti salva dall’oblio digitale. La rete dimentica in fretta perché è un organismo che in fretta si muove.
Anche solo qualche settimana di mancata attività su una pagina Facebook o sul canale Instagram di un’azienda del vino può equivalere alla dimenticanza. Mentre tu esiti, distogli la tua attenzione, ti perdi, altre decine e decine di aziende comunicano con un pubblico che potrebbe essere anche il tuo.
Per questo è tanto importante avviare un’attività social solo se sai di poter dare continuità alla tua azione. Diversamente, è molto meglio continuare a fare ciò che ti viene meglio, abbandonando sogni di gloria digitale o, altra strada, affidando ad altri la gestione di questa parte fondamentale di comunicazione.
Respira!
Tutto questo non deve apparire né troppo complicato né tempisticamente irrealizzabile.
In realtà il processo, una volta impostato e minimamente allenato, risulta piuttosto naturale e automatico. La cosa importante è entrare nel giusto ordine di idee, obbligarsi a una visione che sia non nel breve, nel medio e nemmeno nel lungo periodo, ma semplicemente in ogni tempo.
Così come ti vedi a fare vino tra 10 anni, allo stesso modo puoi immaginarti sui social network anche in un futuro piuttosto lontano (ammesso che il panorama digitale non venga stravolto da inaspettate rivoluzioni).
Concludo precisando che questo approccio, stile compitino a casa, è utile ad aziende del vino di piccole e medie dimensioni. Le grosse realtà dovrebbero già sapere tutto sul tema ed essere ben strutturate su questo fronte.
Alcuni vignaioli non ne hanno comunque bisogno perché posseggono l’innata predisposizione alla comunicazione, digitale e non solo, e riescono a muoversi “a braccio”, guidati più dall’istinto che non dalla pianificazione delle attività. Prova a leggere la mia intervista a Gianluca Morino e vedrai che anche questa strada è possibile. Per tutti gli altri non resta che munirsi di penna o tastiera e calendario.
Questo post contiene alcune informazioni che spero possano esserti d’aiuto concreto. Se vorrai condividerlo ne sarò felice.
Nel caso in cui necessitassi di ulteriori approfondimenti o desiderassi contattarmi per una consulenza, puoi farlo tramite la chat Messenger o scrivendo a andreamarc79@gmail.com
One Response
[…] tra questi è la pianificazione dei […]